La lestra dei pastori nella foresta del Circeo

Dopo la visita al paesaggio antico delle paludi pontine, un breve tragitto ci separa dal Centro di visita del Parco del Circeo, alla periferia di Sabaudia. Per i turisti più curiosi e per le scolaresche sono stati ricostruiti due tipici villaggi un tempo insediati nelle radure delle lestre e ormai scomparsi dopo la bonifica. Nel villaggio di lestra vivevano pastori transumanti, boscaioli, carbonai, cacciatori e pescatori, butteri, ranocchiai, mignattari, carciofai e legnaioli: tutti abitanti del mondo delle paludi per otto/nove mesi l’anno (con esclusione dei mesi estivi, caldi, umidi e infestati dalle zanzare). All’ingresso del Parco si trova subito il villaggio dei carbonai, con la capanna di legno, il forno, il tavolo da lavoro e i recinti per gli animali. Aggirandosi tra i diversi ambienti si può ricostruire e quasi rivivere un’ordinaria giornata di lavoro: ecco la capanna, costruita con legna e terra, abitata spesso dall’intero nucleo familiare; gli ingegnosi tumuli di legna da bruciare lentamente per produrre il carbone vegetale; il cantiere con la segheria per il taglio dei tronchi e la produzione di traversine; il tavolo di lavoro per la preparazione del cibo che fungeva anche da tavola da pranzo e scolapiatti; il pollaio, ricovero delle galline minacciate dai numerosi predatori notturni; lo stazzo per le pecore e per le capre; la cuccia per i cani; il forno costruito con le pietre del posto e ricoperto di terra, per la produzione del pane. Prendendo la via del bosco si raggiunge il secondo villaggio di lestra, con i molteplici recinti destinati rispettivamente ai maiali neri, alle pecore, ai bufali e alla mungitura. Gli allevatori vivevano in una capanna dalla struttura portante di legno e ricoperta di paglia e stramma, una tenace graminacea dalle lunghe foglie, impermeabile all’acqua piovana.

Il Centro Visitatori di Sabaudia, in Via Carlo Alberto, è anche sede della direzione del parco e dell’ente di gestione. È dotato di una serie di strutture per l’accoglienza degli ospiti: il punto informativo, la sala proiezioni, la biblioteca, il centro di animazione delle visite guidate, l’area pic-nic. Il Museo naturalistico ricostruisce in una grande sala i diversi ambienti naturali: la duna, le zone umide, il bosco, la flora, la fauna, le grotte e i borghi. Un sentiero natura, attrezzato con punti di sosta e accurati pannelli informativi, illustra l’ambiente naturale e il rapporto uomo-territorio.

Itinerario

Note tecniche

Il Sentiero Natura del Centro Visitatori di Sabaudia arriva fino al Lago di Paola. Ha una distanza di 2,5 km percorribile in 1,30 ore (andata e ritorno) su comode sterrate e sentieri privi di dislivello. Pochi minuti sono invece sufficienti a collegare la visita delle due lestre. Utile la “carta turistica” del Parco nazionale del Circeo. I “punti di riferimento” del Parco sono segnalati da grandi cartelli gialli. Informazioni sull’itinerario sono reperibili sul web nel sito istituzionale del Parco: www.parcocirceo.it/. Per approfondire la storia delle lestre si può consultare sul web uno studio di Luigi Zaccheo (www.borghidilatina.it/main/le-lestre.htm).

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