Molise -> Tratturo Celano-Foggia

San Pietro Avellana e Montedimezzo

Il tratturo ci conduce in uno degli ambienti più piacevoli del Molise. Un bellissimo bosco, esaltato dalla riserva naturale di Montedimezzo e dalla cura del Corpo Forestale dello Stato. Una rete di fonti e di sorgenti ai piedi di alture boscose. Strade e ferrovie rispettose dell’ambiente. Un paese, San Pietro Avellana, accogliente e inaspettatamente prodigo di prodotti della terra (i tartufi) e dell’arte casearia, che si fregia dell’etichetta attraente di “città dei sapori”. Un memorabile panorama dall’alto del Nido del Corvo, che stempera i ricordi di guerra della linea Gustav. Un comprensorio escursionistico di prim’ordine dove il tratturo, molto ben conservato, è capofila della rete dei sentieri della Riserva, del tracciato delle Cinte sannitiche, dei percorsi per gli eremi e le aree archeologiche. Un delizioso museo naturalistico al Centro di visita della Riserva e un piccolo museo del Costume tradizionale. Un tesoro della biodiversità definito da sigle criptiche ma intriganti: la riserva MaB (Man and Biosphere) e il SIC (Sito di Interesse Comunitario). Perfino un Osservatorio astronomico. Un posto dell’Italia più segreta che può attrarre gli amanti dell’escursionismo tranquillo. E che non a caso ha adottato il marchio dello “Slow Tourism”, bandiera degli appassionati del turismo lento.

San Pietro Avellana (960 m) si raggiunge da Castel di Sangro e dalla superstrada della Val di Sangro attraverso una splendida strada nel bosco. Merita una visita il Museo della civiltà e del costume: da non perdere la raccolta di vestiti d’epoca e l’archivio fotografico. A fianco del tratturo, si scende in auto alla stazione ferroviaria della linea Castel di Sangro-Carpinone e si prosegue, costeggiando la ferrovia, fino a raggiungere la Caserma della Forestale e la Riserva naturale Montedimezzo. Qui si parcheggia. Il centro visitatori ospita un museo dedicato al bosco, alla geologia dell’area e alla fauna selvatica. Dalla Caserma partono alcuni sentieri che consentono di visitare il bosco. Seguiamo il sentiero 8 (“Sentiero del Faione 1”, sulla carta della riserva), in direzione est. Siamo in piena immersione nell’ambiente della foresta. Il sentiero si destreggia nel fitto, traversa qualche fosso ed esce infine allo scoperto sul tratturo all’altezza dell’area di sosta di Colle Mandrone. Qui arriva da destra una strada proveniente da Villa san Michele e Cerreto. Si va  ora a sinistra (nord-ovest) sul percorso solenne del tratturo, seguendo fedelmente la segnaletica, costituita da paline e tabelle di legno. Qualche gobba del terreno permette di sollevarsi e ampliare la visuale sul panorama. La direzione è indicata dalla cima aguzza di Monte Miglio. Nell’ultima parte la pista tratturale esce dal bosco, si fa più ampia e inquadra la grande area pascoliva antistante la Caserma della Forestale e il Colle San Biagio. In breve il tratturo raggiunge e traversa la strada asfaltata Vastogirardi – San Pietro Avellana. L’incrocio con il tratturo è avvertito da una vistosa segnaletica. A sinistra, sull’asfalto, si raggiunge lo scalo ferroviario. Di qui si prosegue verso il parcheggio della Riserva sulla strada percorsa in auto all’andata. Un piccolo ristoro e una fontana forniscono un meritato sollievo.

Itinerario

Dislivello: il percorso si presenta a saliscendi e con un modesto dislivello di circa 100 metri, variabile dalla quota 952 del Centro di visita della Riserva ai 1060, quota massima raggiunta dal tratturo.

Tempi di percorrenza: il percorso ad anello si sviluppa su una lunghezza di circa 7 km e richiede circa 2 ore 30 minuti.

Cartografia: Carta dei sentieri della Riserva naturale orientata “Montedimezzo” in scala 1:10.000 (Isernia, 2008). La Carta del Sentiero Italia della Provincia di Isernia in scala 1:50.000 (Sulmona, Edizioni Il Lupo). Carta tecnica regionale (elemento n. 392032 – Monte di mezzo) in scala 1:5000 prodotta dal Settore pianificazione territoriale ed urbanistica della Regione Molise.

Note tecniche

In giro per il web

Ricognizione del sentiero: 5 agosto 2009

Il sito del Comune di San Pietro Avellana (www.comune.sanpietroavellana.is.it) dedica particolare attenzione alla Fiera del tartufo. Le risorse del paese, la sua storia e una selezione di itinerari sono descritte nei siti dedicati al turismo (www.prolocosanpietroavellana.it/; www.sanpietroturismo.it/). Altri itinerari escursionistici sono descritti nel sito curato dall’associazione Ophris dedicato ai boschi e alle aree protette del Molise (www.molisealberi.com/) e dal sito della Comunità Montana dell’Alto Molise (www.cmaltomolise.it/). Documentato e gradevole è il sito dedicato alle antiche popolazioni sannitiche (www.sanniti.info). Sul web è anche disponibile una descrizione della tappa del tratturo da Cerreto a San Pietro che utilizza il treno secondo il modello del Trenotrekking (http://xoomer.virgilio.it/nipov/trenotrekking%2099.htm).

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