Passeggiata tra le postazioni dei sangar

Colle Santa Lucia

L’itinerario


Dalla Via Casilina si sale a Villa Santa Lucia e si prosegue sulla panoramica strada per Terelle. Al termine del tratto in salita si lascia l’auto alla sella tra il Colle Cicogna  e il Colle Santa Lucia (ampio spazio per il parcheggio). Si risale la ripida costa a nord della sella (freccia rossa) senza via obbligata fino a raggiungere il ciglio di una voragine, La Cesa. Lo spettacolo è impressionante, sembra di essere nel centro di un cratere vulcanico con la differenza che tutta la pietraia ad imbuto non è lava ma calcare franato. Scendiamo seguendo il crinale, un po' roccioso e scomodo all'inizio. Ci imbattiamo in muri a secco di forma più o meno circolare del diametro di uno-due metri che sfruttano rocce sottostanti. Di tratta di “sangar”, postazioni militari temporanee destinate a fucilieri e mitraglieri, realizzate dai tedeschi sulla Linea Gustav della Seconda Guerra Mondiale. I “sangar” sono disposti linearmente lungo il crinale ad una distanza di cinque o dieci metri l'uno dall'altro, così da creare una linea flessibile di difesa. A conferma di ciò valgono i numerosi rinvenimenti di bossoli, elmetti e resti rugginosi di scatolame alimentare.

Note tecniche

Dislivello: 150 m (sella Cicogna: 560 m – Cratere della Cesa: 710 m)

Tempi di percorrenza: 1 h a/r (percorso sassoso e accidentato)

Cartografia: Carta dei sentieri “Gole del Melfa e Monte Cairo” di Carlo Scappaticci e XV Comunità montana “Valle del Liri” – scala 1:20.000 – edizione 2007 (www.ecoturismogoledelmelfa.it)

Siti web: www.montecairotrekking.it/; www.dalvolturnoacassino.it/


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