Le grotte di Beatrice Cenci a Petrella Liri
Le Grotte di Beatrice Cenci si aprono alla base di una parete rocciosa che delimita la valle del fiume Imele, nei dintorni di Verrecchie. All’ingresso del paese di Petrella Liri una strada asfaltata scende al complesso turistico e alla biglietteria. Scavate dalle acque di un antico fiume, queste grotte sono ricche di stalattiti e concrezioni minerali e offrono numerose attrazioni: la sala del crollo, alta 20 metri, detta anche sala del frate impiccato a causa di una particolare stalattite; le concrezioni a drappeggio comunemente chiamate tende, a causa del loro andamento ondulato, formatesi a causa del vento che soffia all’interno della grotta; le colonne formate dall’incontro tra stalattiti e stalagmiti; le vasche di varie dimensioni. Il percorso delle grotte termina ad una profondità di 30 metri dal piano stradale e a 1030 metri sul livello del mare. Alle grotte si affianca, a una distanza di 300 m, l’Óvido di Verrecchie, un inghiottitoio nel quale precipita l’acqua del rio Capacqua che ha la sorgente presso i monti di Cappadocia.
Il complesso è stato attrezzato e la visita si effettua con le guide speleologiche presenti in loco nei weekend e tutti i giorni della parte centrale dell’estate (da metà luglio a tutto agosto).
La grotta Cola
La Grotta Cola si nasconde a quota 1200 m tra le rocce del Monte Arunzo che sovrasta il paese di Petrella Liri. Il sentiero di accesso parte dalle ultime case dell’abitato di Petrella in direzione di Castellafiume, ed è segnalato da una freccia gialla. La salita richiede poco più di mezzora e si conclude davanti alla doppia apertura della grotta. Una galleria in salita lunga 60 m conduce in un successivo corridoio che si restringe progressivamente. L’ambiente è ricco di belle concrezioni.
Le Grotte della Val di Varri
La grotta di Varri
La Val di Varri è una valle chiusa, lunga 12 chilometri, a cavallo tra Lazio e Abruzzo, accessibile da Pescorocchiano o da Castelvecchio. Le grotte sono localizzate non lontano da Pescorocchiano, sulla strada che scende nella valle, lungo il corso d’acqua che percorre la forra alla base del versante meridionale del Monte Sant’Angelo. La grotta è stata attrezzata per la visita turistica. È possibile così osservare l'ampio antro d'accesso e ammirare la caduta delle acque all’interno della grotta, che con un salto di 20 metri formano una cascata. Un percorso didattico esplora il ramo sinistro fino alla zona archeologica e il ramo destro, fossile, fino al Salone della Confluenza. Da qui inizia l'escursione speleologica verso le altre sale delle grotte, lungo il tracciato dell'acqua.
Itinerario
Le grotte delle valli di Varri e dell'Imele
Tra Marsica e Sirente - 1861: la caccia ai briganti sanfedisti
Le grotte dei briganti
Indice passeggiate
Campi di battaglia
Sentieri di guerra e di pace in Abruzzo
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