Itinerario in Calabria

Civita. La seconda venuta del Signore

Le tappe dell’itinerario

La chiesa madre di Civita ha nel suo interno, sulla parete d’ingresso, un mosaico del Giudizio universale realizzato nel 2004 dal maestro Josif Droboniku, artista vivente italo-albanese. Il mosaico è intitolato in lingua arbëreshe “Ardhja e ditë e Zotit Krisht ndë Laudì”  (La seconda venuta di Cristo Signore nella Gloria). In alto è la scena degli angeli che avvolgono il rotolo del cielo, dove sono fissati il sole, la luna e le stelle, ad indicare la fine del tempo fisico e l’inizio dell’eternità. Al centro, nel varco dei cieli aperti a mandorla, appare il Cristo giudice, con la barba, il nimbo crociato e le piaghe esposte, seduto sull’arcobaleno della nuova alleanza; le due mani esprimono da un lato il gesto dell’accoglienza dei beati e dall’altro la repulsione verso i dannati; dai suoi piedi nasce un fiume di fuoco che scende a formare l’inferno. Ai fianchi del giudice, in piedi sulle nuvole, si trovano la Theótokos, la madre di Gesù e il precursore Giovanni Battista, leggermente inchinati  e oranti. Immediatamente sotto è rappresentata la scena dell’etimasia. Vi compaiono il trono preparato per la venuta del giudice, il libro della vita, il cuscino e la porpora imperiale, la croce, segno della passione di Gesù; ai lati, in ginocchio, pregano i progenitori Adamo ed Eva. In basso, lateralmente, sono raffigurati San Pietro e San Paolo. Al centro è invece la scena della psicostasia: gli angeli poggiano su un piatto della bilancia le opere buone degli uomini, trascritte su rotoli di carta e cercano di respingere con un forcone i diavoli che collocano sull’altro piatto le opere cattive; ma a reggere la bilancia è la grande mano di Dio che accoglie le animulae dei beati secondo l’insegnamento biblico «chi scruta gli spiriti è il Signore» (Pr 16,2).

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