Itinerario nella provincia di Aosta
Fénis. I tre regni dell’aldilà Chez Cuignon
Le tappe dell’itinerario
Fénis è un paese del fondovalle aostano, situato allo sbocco del torrente Clavalité nella Dora Baltea, sullo sfondo del Mont Glacier e della Punta Tersiva. Il borgo è internazionalmente noto per il suo scenografico castello, prototipo del maniero medievale nell’immaginario collettivo. Ma anche il Museo dell’artigianato valdostano di tradizione è un fattore non trascurabile d’attrazione per i turisti più curiosi. Possiamo anche suggerire di aggiungere al proprio personale tour di Fénis la visione della facciata della Cappella della Sindone di Chez Cuignon, un minuscolo gruppo di case – un hameau - ormai assorbito nella frazione Chez-Croiset, vicino al Municipio. Il tema affrescato è quello dei tre regni dell’aldilà, descritti nel giorno del giudizio universale. L’autore del dipinto è Joconde Gnifeta e la data è quella del 1759.
Il Giudizio finale è articolato in tre scene principali: il Paradiso celeste in alto, il Purgatorio a sinistra e l’Inferno a destra. Quest’ultima visione mostra i dannati, scacciati dall’arcangelo Michele e dai suoi angeli guerrieri, tormentati dai diavoli e incolonnati in un triste corteo condotto all’inferno. L’esperienza delle pene infernali è riassunta in un lungo cartiglio scritto che riporta un versetto del capitolo 66 del profeta Isaia: vermis eorum non morietur et ignis eorum non extinguetur (il loro verme non morirà e il loro fuoco non si estinguerà). Per rafforzare il messaggio, il testo della Volgata latina è stato replicato nel patois francese.
Il Purgatorio è descritto come un luogo fiammeggiante, popolato dai corpi nudi dei purganti tormentati dalle fiamme. Al contrario del vicino Inferno, i volti dei purganti non esprimono però disperazione ma ardente preghiera mista al desiderio della liberazione. La dimensione temporale e non eterna dell’espiazione è resa magnificamente dalla discesa dell’angelo che solleva dal fuoco un corpo ormai purificato, lo riveste dell’abito bianco delle nozze – la veste candida – e gli indica il Cielo accompagnandolo in Paradiso.
In alto il Cristo giudice appare sulle nubi, seduto in modo un po’ innaturale e aereo sull’arcobaleno della nuova alleanza. Ai suoi piedi sono la madre Maria e Giovanni Battista: in ginocchio, gli intercessori mostrano al giudice l’umanità risorta e impetrano misericordia, temperando così l’ira divina. Ai lati del giudice si raccoglie sulle nubi la comunione degli uomini e delle donne sante. Spiccano tra i beati le figure dell’apostolo Pietro e di Paolo che mostra la spada del suo martirio.
>> Ayas. Il Giudizio universale di Lignod
>> Brusson. Il Paradiso della Cappella di Vollon
>> Fénis. I tre regni dell’aldilà Chez Cuignon
>> Issime. La Babilonia infernale e la barca di Caronte
>> Perloz. Il Giudizio universale della chiesa del Salvatore
>> Saint-Vincent. Il suono dell’organo nel Paradiso di Tromen
Visioni dell’aldilà
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