I piani Palentini - 1268: Corradino contro gli Angioini

Sui colli della battaglia

Corradino di Svevia contro gli Angioini:

la battaglia dei Piani Palentini

Dante Alighieri parla di «Tagliacozzo ove sanz’arme vinse il vecchio Alardo». Il poeta nel descrivere la battaglia svoltasi nell’agosto del 1268 tra le truppe francesi di Carlo d’Angiò e quelle sveve di Corradino, cita Tagliacozzo, l’abitato più importante all’epoca dei fatti. Scurcola, Magliano, Antrosano, Cappelle e Avezzano erano modesti borghi che non avevano ancora la dignità di paesi. Il fatto d’arme si svolse in realtà nei Campi Palentini, nello spazio racchiuso tra Scurcola, Magliano, Cappelle e il colle di Albe. Nella fase iniziale le truppe mercenarie di Corradino sfondano lo schieramento nemico e inseguono i francesi verso la montagna. Ma il grosso dei francesi è nascosto, secondo uno stratagemma escogitato da Alardo di Valery. Approfittando della lontananza delle truppe sveve impegnate nel primo assalto, gli Angioini attaccano gli svevi, che restano comunque in superiorità numerica. Lo scontro volge in breve anche stavolta a favore di Corradino, con i francesi che arretrano verso Forme. I soldati tedeschi, vedendo i nemici in fuga, si abbandonano ai festeggiamenti e al saccheggio. La svolta decisiva avviene con la carica della cavalleria di Carlo d’Angiò, rimasta sino ad allora celata dietro un colle. Ottocento forti cavalieri irrompono sui Piani e gli Svevi, colti di sorpresa, non hanno il tempo di riorganizzarsi e sono presto sopraffatti. Corradino fugge verso Roma e ripara nel Castello di Astura. Arrestato, viene tradotto a Napoli e decapitato nell’ottobre del 1268. È la fine della potenza sveva e l’inizio della dominazione angioina.

I Piani Palentini si stendono nella parte occidentale della Marsica, al centro di un’area di grande valore ambientale, situata tra il Parco dei Monti Simbruini a ovest, il Parco naturale regionale del Velino-Sirente a nord e il Parco nazionale d’Abruzzo a sud. Confinano con i Piani le due Riserve naturali orientate del Monte Salviano (accessibile da Avezzano), e del Monte Velino (il cui centro di visita è a Magliano dei Marsi).

Su questa piana ebbe luogo lo scontro passato alla storia  col nome di “battaglia di Tagliacozzo”, che decise le sorti del Regno di Sicilia e dell'Italia Meridionale.

Proponiamo quattro percorsi escursionistici sui colli che vegliano i luoghi della battaglia. Le brevi e facili ascensioni a piedi sono ricompensate dagli ampi panorami sui Piani e su tutta la Marsica.

Il primo itinerario fa tappa sui luoghi della battaglia, raggiunge Scurcola Marsicana e s’inerpica sul Monte San Nicola, dove Corradino potè osservare e dirigere lo scontro.

Il secondo itinerario, sul fronte opposto al piano della battaglia, sale da Antrosano al colle di San Pietro, dove fu Carlo d’Angiò a osservare il campo e a decidere la strategia che lo portò alla vittoria. Alle spalle del colle e della chiesa di San Pietro si ammirano i celebrati resti archeologici della città romana di Alba Fucens e la Rocca degli Orsini.

Il terzo itinerario aggiunge all’interesse panoramico il gusto naturalistico della scoperta dell’ambiente del parco naturale del Velino. Esso si sviluppa alle falde del Monte Lo Pago e ha come punto di partenza il Centro di Visita di Magliano dei Marsi, ricco di attrazioni e curiosità naturalistiche.

Il quarto itinerario raggiunge il Monte San Felice, ottimo osservatorio posto all’apice settentrionale della Riserva naturale di Monte Salviano, che custodisce il frequentato santuario di Pietracquaria e i cunicoli romani utilizzati per il prosciugamento del lago del Fucino.

A introdurre i percorsi dei quattro colli è un “sentiero d’autore”. La penna di Italo Alighiero Chiusano racconta l’arrivo di Corradino di Svevia ai Piani Palentini e i cammini seguiti dai diversi protagonisti della battaglia.

Itinerario

Per approfondire

Il “Sentiero Corradino” ripercorre, attraverso il territorio della Marsica, l'itinerario seguito dal giovane principe svevo della casata degli Hohenstaufen per raggiungere i Piani Palentini. Per la presentazione del “Sentiero di Corradino”: http://wwfmarsica.interfree.it/sentiero.htm/.

La Riserva Naturale Monte Salviano è stata istituita con Legge Regionale nel 1999 e si estende per 722 ettari tra la Valle Roveto ed il Parco Sirente-Velino: interamente compresa nel territorio di Avezzano, nasce per collegare con un parco urbano tutte le parti della città abbandonate e da recuperare (www.riservasalviano.it).

La Riserva Naturale Orientata “Monte Velino” è stata istituita nel 1987 con un Decreto del Ministero dell'ambiente, grazie alla volontà dei Comuni proprietari, Magliano dei Marsi e Massa d'Albe, e al Corpo Forestale della Stato cui è affidata la gestione e la tutela del territorio. La struttura di accoglienza e di informazione generale del Centro è la Sala Grande dove il visitatore riceve materiale divulgativo nonché informazioni, con plastici, diorami, ecorami, pannelli, vetrine, fotografie, su tutti gli aspetti della riserva. Informazioni sul web: www.corpoforestale.it/; www.sherpa.abruzzo.it/; www.terremarsicane.it/.

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