bat_5a_Terenziano

L’eremo di San Terenziano (346 m) è ben visibile dalla piana ma è praticamente sconosciuto, anche se gli anziani del luogo ricordano ancora i festeggiamenti che lo affollavano il primo settembre di ogni anno. La breve passeggiata si svolge a due passi dal fiume Sagittario e parte direttamente dal km 88,700 della strada statale n. 17 dell’Appennino Abruzzese e Appulo-Sannitica, nel tratto compreso tra il bivio per Roccacasale e il bivio per Corfinio, dove s’innesta sulla statale n. 5 Tiburtina Valeria. Occorre prudenza: la strada è molto trafficata, non ha banchine, e consente il parcheggio di qualche auto nella radura laterale o in una piazzola vicina. Dalla radura si va subito a destra sulla strada sassosa che si alza nella macchia, costeggia brevemente un fosso e prende quota con due tornanti. Ora su sentiero, si costeggia la pineta di rimboschimento e si raggiunge in breve il piazzale antistante l’eremo. Sono sufficienti 10-15 minuti per superare gli 80 m di dislivello dalla strada. Si può visitare la chiesa, a pianta ellittica, con l’altare di fondo e due cappelle laterali. E’ anche possibile visitare i locali adiacenti e le numerose stanze collocate su due piani, a fianco della torre. Il tutto è però in uno stato di deplorevole abbandono e di avanzato degrado, cui non sono estranei atti vandalici. Molto bello è il panorama sulla conca peligna, sullo sfondo della corona di monti che comprende le cime del Morrone, Porrara, Pizzalto, Rotella e Genzana. Spiccano i paesi di Pratola, Sulmona, Prezza, Corfinio e Vittorito. In primo piano, in basso, è il fascio delle vie di comunicazione (la statale, la ferrovia e l’autostrada) che affianca il corso del fiume Sagittario.

Itinerario