È un breve itinerario che esplora i dintorni di Roccacasale, paese da presepio inerpicato sulle falde del Morrone. Con percorso sempre panoramico si sale al Castello medievale e si prosegue poi per il Colle delle Fate, dove sfidano ancora i secoli le antiche mura fortificate della civiltà italica. Punto di partenza è la piazza di Roccacasale, raggiungibile dal km 90,8 della statale 17 con una deviazione di 3 km che traversa l’espansione a valle, dove sono nate aziende artigianali e iniziative commerciali, e sale al vecchio centro, una vedetta di pietra sulla conca peligna. Lasciata l’auto nei parcheggi all’ingresso del paese, si sale a piedi verso il Castello, addentrandosi nella parte più alta e in via di riqualificazione dell’antico borgo, lungo le rampe che si dipartono in senso radiale dalla rocca. La visita consente di osservare il recinto murato, la torre di avvistamento trapezoidale e i ruderi del palazzo baronale. In occasione dei lavori di consolidamento e restauro del monumento è stata anche realizzata la nuova struttura che ospita il “museo della documentazione e delle tradizioni popolari”. A fianco del museo un sentierino un po’ avventuroso si arrampica verso la parte più alta del castello.

L’obiettivo diventa ora il Colle delle Fate, con i suoi resti archeologici. Usciti dal castello, si scende brevemente sulla via d’accesso, fino alla prima curva. Qui s’imbocca a sinistra un sentiero che supera prima un tratto in frana e poi un fosso su una briglia di cemento e traversa il pendio alto sul paese. Proseguendo in leggera e costante ascesa si traversa un caratteristico canalone e si raggiunge un’edicola devozionale. Siamo già sulla verticale del Colle. Il sentiero prosegue, aggira il colle sulla destra e raggiunge un fosso. Qui si lascia il sentiero e si risale a sinistra il colle su ghiaie e labili tracce. In pochi minuti si è sull’acropoli a 724 m di quota. Sono ancora ben visibili ampi tratti murari relativi ad un insediamento italico. Si può percorrere il recinto murario di sostegno che abbraccia l’altura, lungo alcune centinaia di metri, e osservare due cisterne per la raccolta dell’acqua piovana. Un ampio panorama abbraccia la conca peligna, la cerchia dei monti che vanno dalla cima del Porrara al Sirente e i paesi di Pratola, Prezza, Raiano, Corfinio e Vittorito.

Il ritorno può seguire la via dell’andata fino al castello, oppure i sentierini che calano con percorso più diretto verso il paese.

Occorrono 15 minuti dal paese per raggiungere la Rocca e 45 minuti da qui al Colle delle Fate, su un dislivello di circa 300 metri. Il sentiero non è segnato, ma è ben riconoscibile perché segue il margine del rimboschimento e costeggia muretti e recinzioni. Un aiuto all’orientamento viene da qualche fettuccia di plastica annodata ai rami degli alberi.

Itinerario

Da Roccacasale al Colle delle Fate

Ai piedi del Morrone - 1798-99: la battaglia di Roccacasale

Passeggiate alle falde del Morrone

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