Itinerario nella provincia dell’Aquila

Giustizierato d’Abruzzo Ultra

La fine del tempo nell’Abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio

Ai margini dell’altopiano delle Rocche e ai piedi della cresta del monte Cagno il comune di Rocca di Cambio attira turisti ed escursionisti in estate e sciatori d’inverno. Per loro e per tutti i numerosi estimatori dell’altopiano, l’abbazia di Santa Lucia è certamente un’attrazione, grazie alla sua posizione isolata nei dintorni, all’armonia delle sue forme, agli scavi archeologici e al bel ciclo di affreschi che ne orna le pareti interne del presbiterio. Il terremoto del 2009 ha picchiato duro anche qui e ha causato il crollo parziale delle pareti laterali e brutti danni ai dipinti. Per tornare a visitarla ci vorrà dunque del tempo ma anche le foto sono sufficienti per apprezzare la vastità del ciclo pittorico. Alle storie di Santa Lucia si accompagna tutta la storia della salvezza narrata iconograficamente a partire dall’annunciazione dell’angelo a Maria. Le scene descrivono il gesto benedicente di Dio che dona suo Figlio agli uomini, la natività di Gesù, l’arrivo dei re Magi, la circoncisione e la presentazione al tempio. Si passa poi agli eventi finali della passione, con il tradimento di Giuda, la flagellazione, la crocifissione, la deposizione dalla croce e, infine, la resurrezione. Al di sotto del racconto biblico è dipinta una caratteristica Ultima cena, ricca di gustosi dettagli sui cibi e le stoviglie, dove Gesù non è al centro ma a capotavola, con il suo discepolo Giovanni vicino, seguito poi dagli altri apostoli. A coronamento della storia della salvezza la scena posta in alto descrive la fine del mondo e la nuova signoria di Cristo per l’eternità. Gli astri si oscurano, la luna perde colore e due angeli in ginocchio con le torce accese presidiano lo squarcio del cielo dal quale irrompe il Cristo nella mandorla, seduto sul trono, che mostra il libro della sua parola. L’immagine così dipinta è un’illustrazione delle parole che chiudono il capitolo 21 del vangelo di Luca: «Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte. Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con grande potenza e gloria. (…) Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno».

>> la Mater Indigentium tra Pereto e Rocca di Botte

>> la resurrezione dei morti nella Collegiata dei Santi Giovanni a Celano

>> il giorno dell’ira (Dies Irae) di Tommaso da Celano

>> la fine del tempo nell’abbazia di Santa Lucia a Rocca di Cambio

>> il Giudizio finale nella chiesa dell’Assunta di Assergi

>> L’Aquila: la chiesa del Suffragio, l’affresco di San Silvestro e il museo di San Giuliano

>> il Giudizio finale di Santa Giusta a Bazzano

>> il Giudizio finale in Santa Maria ad Cryptas a Fossa

>> l’Inferno e il Paradiso di Bominaco

>> il Paradiso di Pescocostanzo

Home -> Visioni dell’aldilà -> Itinerari -> Abruzzo -> L’Aquila

Percorsi apocalittici in Italia