Itinerario nella provincia di Viterbo

Lucifero e i suoi antenati in terra di Tuscia

Tuscania: il giudizio finale nella chiesa di San Francesco

A Tuscania, l’antica chiesa di San Francesco è ormai a brandelli. L'unica cappella rimasta in piedi contiene però degli affreschi che risalgono al secolo quindicesimo. Vi è rappresentata una crocifissione, coi ladroni, la Maddalena, la Madonna svenuta, Longino e il popolo del Golgota. Sulla volta sono ritratti i dottori della Chiesa. Sulla parete destra Giovanni Sparapane da Norcia e suo figlio Antonio hanno descritto nel 1466 la scena del giudizio universale. Il tempo, l’umidità e l’inciviltà degli umani hanno purtroppo prodotto guasti gravissimi. Ma Gesù resta ancora ben visibile, seduto sul trono del giudice, con le braccia aperte e rivolte misericordiosamente ai risorti, dentro una mandorla sorretta da schiere di angeli. Ai lati del giudice si intravvedono i beati aureolati in corteo: lo stato della pittura li fa però più simili a fantasmi. Sul fondo dell’affresco è rimasto visibile solo uno spicchio d’inferno. Qui, in una caverna, tra le fiamme, la grande bocca del drago apocalittico ingoia i peccatori. I loro nomi sono descritti in un cartiglio.

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