Itinerario nella provincia di Trento

Cles. Il Giudizio finale di San Vigilio

Le tappe dell’itinerario

Cles è il centro più importante dell’Anaunia, meglio nota come la Val di Non. Siamo su un altopiano pittoresco per le forre e gli orridi scavati dal torrente Noce e dai suoi affluenti, per l’ampio lago di Santa Giustina, per i folti boschi che rivestono i monti dintorno, per i suoi famosi frutteti di mele renette, per il paesaggio sparso di paesi e di castelli. Nel quartiere più antico di Cles andiamo a visitare la chiesetta romanica dedicata a San Vigilio, vescovo evangelizzatore del Trentino e popolarissimo santo di queste valli.


Tra gli affreschi che adornano la chiesa segnaliamo l’immagine quattrocentesca del Giudizio universale, di fattura bonaria e popolaresca, restaurata e monca di qualche particolare dei luoghi dell’aldilà. In cielo si apre il varco della mandorla parusiaca e compare il trono sul quale scende a sedersi Cristo giudice. La mandorla è sorretta dagli angeli in volo. Altri angeli espongono la croce e gli strumenti della passione. A fianco del giudice siede il tribunale celeste formato dai dodici apostoli, aureolati e rivestiti di ampi mantelli. Ai piedi del giudice, un po’ flottanti in un cielo intermedio, la Madre di Gesù e il suo precursore Giovanni esprimono in ginocchio una preghiera d’intercessione per i risorti. In basso sulla terra, al suono della tromba dell’angelo, si aprono i sepolcri e i morti risorgono accolti da Michele, l’angelo del giudizio. I dannati finiscono nella grande caverna dell’Inferno. Un nero diavolo luciferino seduto nella bocca fiammeggiante del Leviatano accoglie a modo suo i peccatori condannati alle pene infernali. Di fronte è la scena del Paradiso, raffigurato nelle forme urbane di un palazzo a due piani della Gerusalemme celeste. Un maestoso San Pietro, con barba e capelli bianchi, ne apre la porta con le chiavi del Regno ricevute da Gesù e vi introduce un composito gruppo di beati. Il primo, condotto per mano da Pietro, primo papa, è un papa sua successore, raffigurato nudo ma con il triregno sul capo. Seguono un re con la corona d’oro, un cardinale con la berretta, il vescovo Vigilio con la mitria, esponenti della nobiltà locale, religiosi tonsurati, la Maddalena penitente e altri santi e sante.

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