Itinerario nella provincia di Rieti
Dies Irae in Sabina
Le tappe dell’itinerario
Il giudizio finale di Capradosso
La superstrada della Valle del Salto consente oggi di raggiungere Capradosso con maggiore agio e rapidità rispetto a un passato caratterizzato dalla lontananza e dall’isolamento. La chiesa di Santa Maria merita infatti una visita per gli affreschi recentemente restaurati al suo interno e per il giudizio universale dipinto sulla facciata esterna della chiesa. L’esposizione alle intemperie e i lavori effettuati nel tempo hanno provocato ampie perdite di pittura soprattutto nelle parti esterne e seri problemi di leggibilità delle parti inferiori. Il nucleo fondamentale dell’affresco è comunque chiaro. Cristo giudice, raffigurato nella mandorla, esibisce a mani alzate le piaghe provocate dai chiodi e dalla lancia di Longino. Un gruppo di sei angeli mostra gli strumenti della passione. In basso si riconosce la resurrezione dei morti dai sepolcri sollecitata dagli angeli trombettieri. Ai lati del giudice la Madonna e il Battista si inginocchiano in segno di intercessione. Gli apostoli siedono sui troni del tribunale celeste.
>> Abbazia di Farfa: la visione fiamminga dell’aldilà
>> Montebuono: paradiso, purgatorio, inferno e limbo nella chiesa di San Pietro
>> Poggio Mirteto: l’incontro tra i vivi e i morti nella chiesetta di San Paolo
>> Vescovìo: il giudizio universale nella Cattedrale sabina di Santa Maria
>> Rieti: il grande Giudizio universale dei Torresani nell’oratorio di San Pietro
>> Capradosso: il Giudizio sulla facciata di Santa Maria
>> Antrodoco: il Giudizio universale nel Battistero di San Giovanni
>> Amatrice: il Giudizio mutilato nella chiesa di San Francesco
>> Colli sul Velino: lo sguardo di un artista contemporaneo sull’aldilà del suo paese
Home -> Visioni dell’aldilà -> Itinerari -> Lazio -> Rieti
Visioni dell’aldilà
Percorsi apocalittici in Italia