Itinerario in Puglia
Taranto. Il Paradiso di San Cataldo
Le tappe dell’itinerario
La Cattedrale di Taranto è dedicata a San Cataldo. Di origine irlandese, Cataldo fu abate del monastero di Lismore e successivamente vescovo della diocesi di Rachau. Nel 680 visitò la Terrasanta e al ritorno, a causa del naufragio della sua nave, fu costretto a fermarsi sulla costa ionica. La sua fama di apostolo, missionario e taumaturgo si diffuse rapidamente tanto da guadagnarli il ministero di Vescovo di Taranto. L’opera di evangelizzazione per riportare i tarantini alla fede, combinata all’entusiasmo popolare per i suoi miracoli lo resero popolarissimo. Così che quando nel 1071 fu ritrovato il sarcofago con le sue spoglie del Santo, si avviò subito la costruzione del Duomo a lui dedicato. La sua fama traversò i secoli. Nel 1713 l’arcivescovo Giovan Battista Stella chiese all’artista Paolo De Matteis di decorare la volta del grande Cappellone ellittico dipingendovi “la gloria di San Cataldo in Paradiso”. Grazie a quel dipinto possiamo oggi ammirare una potente visione del Paradiso, che il pittore ha localizzato nel più alto dei cieli e ha popolato di angeli e santi distesi sulle nuvole. Nella parte superiore della composizione è la trinità divina, con il Padre canuto nel gesto della creazione, con il Figlio che regge la croce e mostra le piaghe delle mani, dei piedi e del costato, con la colomba dello Spirito Santo. Sopra la trinità volteggiano gli arcangeli, con Michele armato di scudo, elmo e spada sguainata. Al centro la Vergine Maria accoglie San Cataldo, lo abbraccia maternamente e gli indica la gloria della Trinità. Intorno a San Cataldo si riconoscono Giovanni il Battista, San Pietro con le chiavi del regno dei cieli, San Marco evangelista con il simbolo del leone, San Lorenzo con la graticola del martirio. Tutt’intorno e in basso, su nuvole disposte su piani diversi, si trovano i santi in adorazione. Si riconoscono i dottori della Chiesa, Santa Caterina d’Alessandria con la corona da regina e la ruota del martirio, San Paolo con le lettere e la spada, San Francesco e Santa Chiara, San Francesco di Paola col bastone e l’abito dell’ordine di Minimi, San Rocco col bastone e la conchiglia da pellegrino e la ferita sulla gamba, San Pio V il Papa della vittoria di Lepanto, San Domenico, Sant’Ignazio di Loyola, San Luigi Gonzaga con il giglio, Sant’Antonio da Padova.
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