L’architettura della transumanza

Il paesaggio pastorale è segnato da presenze architettoniche che attirano la curiosità degli escursionisti e degli studiosi. Sono le forme dell’edilizia rurale, dei villaggi pastorali, delle masserie, delle capanne in pietra a secco, delle taverne e delle cappelle. E ci sono poi i segni “minori” degli stazzi, delle recinzioni, dei cippi lapidei, delle grotte, degli abbeveratoi, delle croci di pietra e delle edicole votive. Questa sezione va alla scoperta del mondo sconosciuto e remoto delle dimore di pietra a secco, delle architetture delle terre alte, delle grotte della civiltà rupestre, delle masserie e degli jazzi, dei relitti dei villaggi.

Un paesaggio segnato dalle recinzioni e dai muri a secco, dai tratturi e dagli antichi basolati romani percorsi da pastori, eremiti e pellegrini, dalle taverne per la sosta e il ristoro, dai cippi lapidei, dalle macere e dai terrazzamenti di sostegno degli angusti campicelli di montagna, dagli abbeveratoi e dalle rustiche opere di ingegneria idraulica, dalle chiesette tratturali e dalle cappelle rurali, dalle croci di pietra e dalle edicole votive, dalle pagliare estive e dai ricoveri in grotta.

A seguire 18 schede forniscono utili indizi agli escursionisti dei tratturi impegnati nella propria personale “caccia al tesoro”.

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