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Itinerario nella provincia di Bolzano

Scena. Le eleganti architetture del Paradiso

Le tappe dell’itinerario

Nei dintorni di Merano il paese di Scena (Schenna, in tedesco) offre il richiamo di chiese affrescate, del suo castello trecentesco e del mausoleo dell’arciduca Giovanni d’Austria. Più in alto la località di San Giorgio ha una splendida vista su Merano e dintorni. Qui troviamo la romanica chiesa di San Giorgio, un’originale costruzione a pianta circolare che anticamente era la cappella della fortezza di San Giorgio o Antica Scena. Questa chiesa possiede affreschi di varie epoche, ben conservati, tra i quali si segnalano quelli dedicati alle vicende e al martirio di San Giorgio. Sulla volta sono affrescate le scene del Giudizio finale, risalenti al 1390. Per una volta il Paradiso è in grande evidenza. Di solito negli affreschi di questo tipo, per carenza d’immaginazione, il Paradiso narra di una beatitudine un po’ insipida, sdolcinata, extra-sensoriale rispetto alla sanguigna corporeità degli Inferni immaginifici, morbosi, teratologici. Qui il pittore, abituato forse ai ricevimenti di corte, ha raffigurato il Paradiso come una città fatta di eleganti architetture, solenni scalinate, balaustre, archi, torri, cinte merlate, dove i beati ascendono guidati da un San Pietro più ciambellano o camerlengo che portinaio. Questa città dei beati evoca naturalmente l’architettura apocalittica della Gerusalemme celeste. Assai curiosa è anche la scena della risurrezione dei corpi: il pittore vi ha immaginato alcuni diavoli cornuti ridotti al rango di becchini mentre con le pale stappano gli avelli e frugano nelle tombe alla ricerca degli immondi resti di corpi lordi di peccato. Ma non mancano i risorti destinati alla beatitudine, protagonisti di toccanti scene di aiuto reciproco. La vela triangolare affiancata ai regni dell’Oltretomba descrive la scena del Giudizio, con il Giudice iscritto all’interno della mandorla, circondato dagli angeli. Ai suoi piedi siede sui troni il tribunale celeste dei dodici apostoli. Sulle costole della volta compaiono le immagini delle vergini prudenti e delle vergini stolte, protagoniste del capitolo 25 del vangelo di Matteo, metafora del giudizio finale.

Visioni dell’aldilà

Percorsi apocalittici in Italia